FEDERICO COLLI

Biografia di Federico Colli

Federico Colli, quaratun’anni, milanese per nascita, valdostano per mestiere di vivere, economista per l’apollineo, artista per il dionisiaco, avventuriero ed esploratore tra i giganti di pietra Alpini, le vette himalayane e gli orizzonti di ghiaccio del Polo per entrambi. Da vent’anni impasta con acrilico su tela ed originalissima cifra stilistica il suo mondo. Un doppio sogno popolato da fiumi di kiwi, cactus, rinoceronti, orsi polari, tigri scomposte e donne silenti. Il tratto non può essere che rozzo ed incerto, la dimensione onirica, beffarda come in uno stallo emotivo (“alla messicana”), indulgente verso una natura innocente ma dissacrata, testimone ma al contempo allegoria dell’incomunicabilità umana e dell’utopia irrazionale dell’amore. Vi sono equilibristi che tentano di inseguire il mito del Musubi e della serenità Zen ma naufragano in un abisso pop tra un surrealismo iconoclasta alla Dalì e lo sfondo di una giungla rigogliosa ed inquietante come quella di Rousseau il doganiere, come le sue muse immobili. Ma non si può fuggire dal subconscio, perché nella lotta tra noi ed il mondo, parteggiamo per quest’ultimo. Forse nemmeno serve. Del resto ci troviamo al cospetto di un sogno, di una sciarada, come la vita, come l’amore. Né più né meno di una donna nuda al cospetto di un orso polare o di un rinoceronte.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo stile espressivo usando tre parole chiave e motivandole;
R: Emozione -Onirico-Istintivo. Cerco di mettere su tela le mie emozioni, la mia vita, magari quella di tutti noi disegnando una mappa emotiva seppur attraverso simboli e situazioni surreali. La dimensione onirica è importante, la lotta tra la ricerca di un equilibrio e il pericolo di un naufragio emotivo si gioca spesso nell’inconscio e quindi nel sogno. Questo perché, anche se abbiamo paura ad ammetterlo, il confine tra il sogno e la realtà è molto labile nelle nostre vite per quanto siano irrigimentate in un’ossessione quotidiana per la razionalità. La vera religione dei giorni nostri. Il mio tratto, avendo l’inconscio, la spontaneità dei sentimenti e l’emotività un ruolo fondamentale è necessariamente istintivo, non curante di certi canoni classici, per quanto necessariamente accurato negli spunti naturalistici e in un certo omaggio alla cultura Pop, un arte che per antonomasia non si può destrutturare, commentare, essendo essa stessa frutto di un commento, di una destrutturazione, di un taglio netto con ciò che la precede.

D: Una tua riflessione sul concetto di energia creativa;
R: Il concetto di energia creativa nell’arte spesso è diametralmente opposto a quello che riscontriamo in altri campi. Ad esempio può nascere dalla sofferenza, dall’incomunicabilità se non addirittura dal conflitto tra istinto e razionalità. La tanto ricercata positività che in molti esaltano come il motore che spinge l’uomo a vivere al meglio nell’arte non esiste. Semmai c’è l’entusiasmo nel cercar di superare la propria incomunicabilità ed entrare col proprio io nel mondo altrui, trasportando le esperienze vissute nelle pennellate.

D: Come stai improntando la tua ricerca artistica in questo anno?
R: La mia vita tra le montagne dedicata allo sci, le mie passioni per i viaggi e l’avventura anche estrema mi lascia molto tempo per pensare, stare con me stesso e cercare il mio equilibrio, il mio Musubi. Ma al contempo mi da l’opportunità di esercitare il mestiere del curioso, aprirmi agli altri, conoscere il mondo. Riallacciandomi anche al concetto di energia creativa la curiosità e la scoperta del mondo e di conseguenza di se stessi sono il motore che mi spinge a creare e ricercare nuovi spunti, nuove emozioni.

 

PHOTOGALLERY

CAMPO DI KIWI

2018, acrilico su tela, 40x50cm

Rinoceronte in scacco matto di donna.

 

DISARCIONARE IN SALSA DI KIWI

2018, acrilico su tela,40x50cm

In una lotta di posizioni, il tentativo di disarcionare il subconscio più intimo, in contrapposizione con una razionalità non sempre corrispondente al proprio istinto.

 

ORSO POLARE IN CAMPO DI KIWI

2019, acrilico su tela, 20x30cm

Lasciarsi andare alla propria natura, nonostante la tensione che parrebbe normale di fronte ad uno dei più temibili carnivori sul pianeta: l’orso polare.

 

STALLO ALLA MESSICANA

2018, acrilico su tela, 30x40cm

Chi muoverà per primo e in che direzione?

 

AMARE SENZA RETE DI PROTEZIONE

2018, acrilico su tela, 30x40cm

Un vero equilibrismo sopra l’amore. Il vero amore, quello che può sconvolgere la vita, propendendo per un piano B, il quale potrebbe mandare tutto a puttane, ma forse renderti più felice. Equilibrio alla ricerca della folle, euforica felicità! …senza rischiare di cadere nell’accontentarsi della mediocrità del sentimento e nello sbiadimento dell’abitudine.

 

AMARE CON RETE DI PROTEZIONE

2018, acrilico su tela, 30x40cm

L’amore vissuto con una rete di protezione, quello che i nostri preconcetti, la nostra comfort zone, le nostre paure di “attraversare la vita” sempre con una rete di protezione. Così come nei sentimenti e nell’amore. Un crucipensiero più che un cruciverba. Dove risulta evidente il cinismo rappresentato in un omaggio a mercoledì Adams. Anagrammi sulle pareti del crucipensiero. Con aspetti positivi e negativi nelle stesse parole: ad esempio madre, dream e merda.

 

LIBERO E SOGNATORE

2020, acrilico su tela, 40x50cm

Il lato migliore di alcune persone è la libertà; la libertà di animo e di spirito, che appartiene solo a certi individui e li fa apparire diversi. O ce l’hai o non ce l’hai, non vi si può fare nulla. Qualcuno è una finestra verso la libertà per altri. Ma una finestra non basta.

 

MUSUBI – ESIGENZA DI POESIA

2018, acrilico su tela, 40x50cm

Musubi: la parola ha un significato profondo.. intrecciare i fili è Musubi.. i legami tra le persone sono Musubi.. lo scorrere del tempo è Musubi.

 

MUSUBI E YOGA

2018, acrilico su tela, 40x50cm

Alla ricerca dell’equilibrio interiore, ricercando una pace Zen, nonostante le tensioni esterne ed interne.

 

MUSUBI – OCCHIO NON VEDE

2018, acrilico su tela, 40x50cm

L’occhio non vede, ma il cuore sente sempre, anche senza la vista.

 

BRANCHIE

2018, acrilico su tela, 40x50cm

 Branchie per respirare anche quando si va a fondo. Un equilibrismo necessario, anche e sopratutto nei momenti più difficili.

 

GABBIA DORATA

2019, acrilici su tela, 40x50cm (due tele)

Una possibile finestra verso la libertà. Ci vuole coraggio per uscire dalla propria gabbia seppur dorata e affacciarsi verso una finestra di libertà, fuori dalla comfort zone.

 

TIMING

2018, acrilico su tela, 40x50cm

Il tempismo è tutto nella vita.

 

IL GIOCO INTERIORE

2020, acrilico su tela, 40x50cm

Gioco Interiore, è un insieme di tre abilità complesse che un uomo deve possedere, ovvero la crescente consapevolezza, priva di giudizio a priori, la chiarezza degli obiettivi e delle decisioni e la capacità di ispirare fiducia in se stessi. Il continuo dialogo interiore tra self 1 e self 2.

 

NON E’ COME PENSI, MA QUELLO CHE SENTI

2018, acrilico su tela, 30x40cm

Il subconscio che quando uno abbassa le difese può prevalere sulla razionalità.

 

L’INSINUARSI DEI PENSIERI

2020, acrilico su tela, 30x40cm

Lo smarrimento individuale che porta nel privato lo smarrimento collettivo. Abbandoniamo gli sconfinati spazi nel superamento del Sub-Limen; anche se impaludati in un’epica minimalista e un dissacrante iper-sur-realismo. Tutto a favore della scoperta dell’inconscio. La spersonalizzazione dell’individuo, ombra e simbolo; solo in seconda istanza entità fisica! Tutto incentrato su un’iconografia bassa, quasi fumettistica.

 

L’INSINUARSI DEL PENSIERO IN SERIE POP

2020, realizzazione in texture digitale, stampabile su diverse dimensioni

La beffa pop del multiplo; un grido esistenzialista ridotto a produzione seriale. L’impossibilità di affrancarsi dalla standardizzazione del quotidiano, che invade l’unicità del singolo individuo.

 

MEA PULPA

2020, acrilico su tela, 30x40cm

Il coraggio e la capacità di prendersi colpe e responsabilità, nell’intreccio delle nostre vite, dove spesso ahimè vige la legge del più furbo e dello scarica barile. Come uno nascondersi dietro un nero mimetico di seppia, spruzzato per rifugiarsi.

 

IL TEMPO SOSPESO

2020, acrilico su tela, 30x40cm

Alcuni momenti sono indelebili, come inchiostro di polpo, sospesi nei tentacoli del tempo, fluttuanti nella memoria, come tentacoli e pipa in acqua, dove è come non subissero gli effetti della gravità terrestre, perché sospesi nel mare…nell’infinito.

 

PER OGNI PROBLEMA C’E’ UNA SOLUZIONE

2020, acrilico su tela, 40x50cm

Il polpo chiuso ermeticamente dentro un barattolo di vetro, riesce ad uscirne dall’interno. Unico essere vivente capace di questa intelligente soluzione. Così l’individuo ha una soluzione per ogni problema. Ed è darwinianamente conveniente allontanarsi da chi trova solo problemi per ogni soluzione.

 

DISEQUILIBRIO

2019, acrilico su tela, 40x50cm (due tele)

Equilibri ovviamente improbabili per pesi e logistica, sulla bilancia dei rapporti umani e dei sentimenti.
Un lavoro intellettuale sul peso che gli altri danno a noi e al nostro tempo e viceversa. Una curiosità su quest’opera: il proprietario di questo quadro, se lo è tatuato sul fianco, tanto era importante il significato intrinseco di questa tela per questa persona.

 

TIGRE CONTRO TIGRE

2019, acrilico su tela, 30x40cm

Il continuo gioco interiore tra self 1 e self 2; alla ricerca della definizione degli obiettivi: realistici, misurabili nel tempo, specifici ed in accordo con la nostra vera natura.

 

L’AMORE CHE CIRCO

2018, acrilico su tela, 40x50cm

Venghino signori, venghino! L’attrazione più spettacolare e fantastica del mondo, è arrivata in città: l’Amore!

 

IL PASSATO

2020, acrilico su tela, 40x50cm

Il passato è un segnale X dove andare, non una piovra da cui lasciarsi avvinghiare. Il passato come lezione ed insegnamento e non come peso che rallenta la crescita di ogni individuo e il cammino sulla propria strada.

 

SCIOGLIERSI COME NEVE AL SOLE

2019, acrilico su tela, 40x50cm

La neve è in grado di risvegliare la meraviglia che è in noi e, a volte, di mostrarci le cose più pure, leggere e semplici di come siamo abituate a vederle. Lo sciogliersi della neve, come un’ammorbidirsi su certe posizioni o idee per venire incontro al prossimo.

 

CACTUS KISS

2018, acrilico su tela, 30x40cm

Evidente richiamo pop, d’ispirazione del grande Lichtenstein, ma rielaborato secondo la mia esperienza. Il cactus sulla texture del vestito della donna, richiamo ad una pianta che cresce in alcune delle zone più inospitali del pianeta: i deserti, senza acqua, con le spine pungenti a protezione di un essere vegetale unico, il quale con forza vitale riesce comunque a produrre fiori meravigliosi. Iconografia parallela allo sbocciare dei sentimenti, nonostante le barriere innalzate a protezione, tra gli individui.

 

AH SI?!?

2020, acrilico su tela, 30x40cm

La sorpresa dipinta su tela. Altra rielaborazione pop. Ispirato da una frase letta: “Chi non è più in grado di provare né stupore né sorpresa è per cosi dire morto; i suoi occhi sono spenti” (Albert Einstein). La
Sorpresa è vita, è istinto, è un brivido che dura una frazione di secondo.

 

TUTTO E’ COLLEGATO

2020, acrilico su tela, 40x50cm e 30x40cm (due tele)

In natura ogni cosa è collegata sulla terra. Ogni essere vivente vegetale e animale, così come l’uomo. I Sapiens fanno parte del medesimo motore di vita. Un ingranaggio che si è evoluto, non sempre rendendo Il motore più fluido nel suo funzionamento.

 

DOTTOR JEKYLL E MR. HIDE

2018, acrilico su tela, 30x40cm

Curare le conseguenze della separazione di queste due versioni della personalità dell’individuo, un vero e proprio sdoppiamento della personalità: entrambi sono la stessa persona, i desideri e gli impulsi di entrambi risiedono nello stesso individuo anche quando sono completamente divergenti gli impulsi dalla razionalità, i desideri dal pensiero che la collettività ha dell’individuo. L’incapacità di decisione tra un piano A razionale e un piano B, completamente irrazionale, ma appagante dei desideri più profondi.

 

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